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Romolo Mantovani

Voi che soffrite...
Il Cristo è venuto per voi

Traduzione dal Francese e Revisione di Antonio Bigliardi

 

Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti: “Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita”. E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male. Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: “Chi mi ha toccato il mantello? ”. I discepoli gli dissero: “Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato? ”. Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Gesù rispose: “Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male”.

Vangelo di Marco 5, 25-34

 

Quando Gesù diceva: «Mio Padre e io siamo uno», riassumeva i più grandi arcani della religione. Un giorno, anche noi dovremo essere capaci di pronunciare le stesse parole.
Alcuni diranno: «Sì, ma noi non siamo Gesù. Lui era il figlio di Dio, mentre noi peccatori...» La Chiesa ha voluto fare di Gesù l’equivalente di Dio stesso, la seconda persona della Trinità, il Cristo, un principio cosmico, mettendo così tra lui e gli uomini una distanza infinita. Ma è questa la verità? Quanto a Gesù, egli non ha mai detto una cosa simile, non ha mai sostenuto di essere di un’essenza diversa dagli altri uomini. Ha detto di essere figlio di Dio, ma non ha rivendicato solo per sé questa filiazione divina, anzi, ha sottolineato la natura divina di tutti gli esseri umani. Altrimenti, cosa significherebbero le parole: «Padre nostro che sei nei cieli», «Siate perfetti come il vostro Padre celeste è perfetto» e ancora: «Chi crede in me compirà le opere che io compio e ne farà anzi di più grandi»?

Mikhael Aivanhov

 

Con questo libro viene rimesso un debito e qualcosa di nuovo ha inizio.

Dal Film: La Papessa di Sonke Wortmann

 

 

La Concezione della Malattia

secondo i Vangeli

 

Attualmente, il problema sociale della malattia è il più grave che abbia mai toccato l'umanità ed il solo di cui nessuno si occupa seriamente.

Tutti sono pronti ad iscriversi ad una qualsiasi associazione per la Pace, ma nessuno si occupa di risolvere coscientemente la radice profonda della malattia per trasformarla in salute. E tuttavia, se non in apparenza, ma in sostanza questa domanda è ben più importante di altre, perché una guerra può manifestarsi per vari anni e colpire solamente alcuni paesi. Ciascuno ne ha orrore e si fa tutto ciò che è possibile per impedirla.

Ma ciò che non si è ancora compreso, è che la guerra dipende dalla Malattia, e che nessuna guerra sarebbe possibile con una Umanità in perfetta Salute.
Su questo conviene riflettere, perché una guerra può uccidere milioni di uomini in vari anni; mentre la malattia, uccide questo stesso numero di persone ogni anno, e quasi nessuno si preoccupa di questo vasto e triste stato di cose.

Ci si replicherà che abbiamo un Corpo Medico ufficiale che si fa carico della Salute sociale ed anche un Ministero della Salute pubblica.

Sì, ma in realtà, tutto questo è deformato. Esisteva una volta, difatti, una Medicina che si occupava di migliorare lo stato dei malati. Il dottore era un medico di famiglia; si consultava per precauzione; ordinava dei rimedi semplici; delle piante medicinali; lo si considerava come un amico e lo si pagava come si poteva.

Oggi, nella maggioranza dei casi, il ruolo del Medico è ridotto a quello di un rappresentante di specialità farmaceutiche; prodotti standard raccomandati a tutti i malati e per tutte le malattie, molto onerosi, e che non hanno più valore alla fine di alcuni anni, per cui dopo questo Iasso di tempo, sono sostituiti con altri prodotti più alla moda! Ed anche più cari.

Droghe, serie di punture, operazioni a volontà.
In seguito, il malato resta instupidito, mutilato e spogliato del suo denaro, senza avere ritrovato una migliore salute né sapere che fare per vivere sano.

La scuola di Medicina non può guarire radicalmente perché essa è falsata alla base.

Si è allontanata dall'insegnamento dei suoi vecchi ma saggi Maestri; basata su una lunga esperienza.
Ha voluto diventare esclusivamente scientifica; ha voluto essere essenzialmente materialista generando schemi di paura.
Persiste nel considerare l'uomo come una macchina divisa in sezioni di cui gli organi non hanno nessun rapporto tra essi.

Si è creato ad oltranza degli specialisti che sono nell'impossibilità di guarire, perché non si vuole accettare l'idea che l'organismo è un Tutto.

Si considera la malattia come un incidente mentre è una conseguenza diretta dei nostri errori, spesso indotti.

Si persiste nel voler uccidere i microbi prescrivendo farmaci sterili e morti di sintesi chimica al posto di liberare il paziente dal suo male, cioè purificando e rafforzando il terreno costituzionale attraverso uno stile di vita igienico e l’aiuto di elementi naturali vitali e creatori.

Piuttosto che studiare ciò che è un uomo in perfetta salute e sforzarsi di guarire il malato portandolo gradatamente a questo stato di salute, si continua a studiare sui cadaveri sezionandoli, si continua a studiare la morte e seguirne la via.

Come può guarire questa Scuola, se pretende di restare immutabile davanti a questi gravi errori di base?

E moralmente, al posto di conservare alla Medicina il suo vero ruolo umanitario, e considerarla come si dovrebbe: una Missione, un Apostolato, la si è ridotta un "mestiere" che permette di guadagnare molto denaro. Si è istituito l'ordine dei Medici che corrisponde ai Sindacati corporativi, per difendere solamente gli interessi materiali di questa classe, senza preoccuparsi degli interessi morali.

Si è potuto leggere nei giornali, ultimamente, che l'ordine dei Medici aveva vietato di esercitare ai Medici legali, perché questi avevano chiesto ai loro Clienti una tariffa inferiore a quella stabilita per le visite e le consultazioni.

È evidente che parliamo in generale della questione, perché molti Medici onesti e coscienziosi si sono rivoltati contro questo stato di cose, contro queste folli richieste e prescrizioni di agglomerati chimici colorati artificialmente.

Il Ministero della Salute pubblica non fa che mantenere il malato sotto il controllo medico. La sua più grande attività è di ingrandire ospedali e sanatori. La Sicurezza sociale è una buona istituzione, ma se volete essere il padrone del vostro corpo e curarvi come vi piace o con Medicinali di vostra scelta, non ne avete il diritto e perdete il vostro denaro.

Questa triste situazione sociale fa sì che le malattie aumentano senza tregua mentre la salute umana diminuisce, sebbene i Servizi di igiene Sociale si sviluppano oltre così come gli sport e che le ferie pagate permettono ai salariati di rifarsi, una volta all’anno, una migliore vita.

Secondo le leggi naturali, l'uomo dovrebbe vivere 125 anni e più, sempre in perfetta salute, senza mai soffrire e morire di vecchiaia, per consumo.

Oggi, nessuno è al contrario, quasi in perfetta salute. Fin dalla nascita del bambino, si comincia a tagliare, mutilare, pungere, drogare, avvelenare il povero organismo. Si è drogato tanto e avvelenato il sangue degli uomini, che i bambini nascono già malati e tarati.

Il cancro, per esempio che, qualche anno fa, non colpiva, in generale, che soggetti di circa cinquanta anni, attacca con più vigore la gioventù adesso e, negli ospedali, ci sono dei servizi speciali per i bambini nati cancerosi.

Numerosi bambini sono obbligati a portare degli occhiali, sono stati operati già dell'appendice, delle tonsille, hanno subito delle punture e dei vaccini fino all'eccesso. Crescono a forza di pillole e di droghe, pur restando sempre male. Poi, di malattia in malattia, ciascuno trascinando i suoi mali; si va di medico in medico, di consultazione in consultazione, di analisi in analisi, di professore in professore, di chirurgo in chirurgo, per vedere il proprio stato di salute peggiorare ed il portafoglio svuotarsi. Il povero malato esasperato, prova come ultima speranza, varie alternative, oppure rimane senza far niente, sempre troppo tardi.

Nel nostro paese, il povero malato abbandonato dalla medicina ufficiale non ha il diritto di curarsi come egli intende, ma è ridotto a morire lentamente secondo le leggi, perché nessuno si occupa coscienziosamente di lui.

In tutti i paesi civilizzati, esistono varie Associazioni Protettrici degli Animali; solo in alcuni di questi stessi paesi, esiste una società protettiva dei malati, né nessuna società che lotta contro la vivisezione degli uomini.

In questo triste stato di cose, l'uomo non perde solamente fiducia nella medicina ufficiale, ma perde fiducia nella vita stessa. Perde la sua fede in Dio. Si chiede se esiste veramente un Dio e, in questo caso, perché permette tali calvari?

Si teme molto la bomba atomica, ma ciò che è più grave, è la nostra medicina materialista, perché se non apportiamo dei rimedi, e se tutto ciò continua, le generazioni future saranno composte da infelici esseri malati incurabili. Bisogna essere passati come noi per oltre cinquanta anni tra gli innumerevoli malati e avere visto giornalmente una sfilata di miserie di ogni tipo, spesso causati da una medicina impotente per comprendere la gravità e l'emergenza di questa domanda.

E, poiché nessuno, se ne occupa seriamente, il gruppo Amore e Vita stima che è un suo dovere allertare tutti gli uomini, suoi fratelli, e di avvertire del grave pericolo che li minaccia, donando la conoscenza della Natura vivente.

Sebbene alcuni nostri fratelli come Raymond Dextreit siano molto aggiornati sulla medicina moderna, abbiamo creduto necessario rivisitare e illustrare le condizioni attuali dell'umanità in rapporto con la malattia, prima di affrontare il nostro prossimo argomento:

LA MALATTIA DAL PUNTO DI VISTA SPIRITUALE   

Perché, dal punto di vista religioso, un'altra domanda ancora più seria e più importante si pone:

Non stupiamoci se la Scienza materialista non arriva a guarire radicalmente: finché resterà materialista, non lo potrà. Ora i problemi che dobbiamo affrontare sono questi:

—Dio ha creato l'uomo per vivere nella malattia e nella sofferenza?

—Ha condannato l'uomo a una morte prematura?

—In caso di malattia, il Creatore ha abbandonato i suoi figli senza dar loro i mezzi per ritrovare la salute?

La risposta a queste tre domande è dettata non attraverso un sentimento religioso, ma per un istinto naturale che ci fa esclamare:

—È inconcepibile che il Creatore - tutto Amore e Saggezza - abbia creato l'uomo affinché viva nella malattia e nella sofferenza.

—La legge di Natura ci dimostra chiaramente che l'uomo dovrebbe vivere almeno 125 anni e sempre in perfetta salute, come vivono, in proporzione, gli animali allo stato selvaggio.

—È impossibile che Dio, in caso di malattia, abbia abbandonato l'uomo senza fornirgli i mezzi per guarire.

Dobbiamo ammettere che Dio ci ha creati in perfetta salute e che questo stato dovrebbe prolungare la nostra vita fino a 125 anni almeno.

È evidente dunque che la malattia non c'è trasmessa da Dio: è dovuta esclusivamente al nostro errore, alla nostra trasgressione dal rispetto delle leggi naturali, e noi ne portiamo l'intera responsabilità.

Dio ci ha mandato un Istruttore: suo Figlio unico, per imparare a guarirci e conservare la nostra salute.

Se consideriamo che il 70 - 80% degli uomini civilizzati di oggi, che si considerano Cristiani, di qualsiasi comunità, è spesso malato, dovremmo dedurre che il Cristo non ha lasciato nessun insegnamento sulla malattia né sui mezzi di guarigione, oppure questi Cristiani non conoscono o non praticano i precetti cristiani.

Ora, basta leggere una sola volta i Vangeli, per notare che l'attività più intensa del Maestro fu quella di Guarire.

Siamo costretti a dedurne dunque che i Vangeli sono stati interpretati dalle differenti Chiese in un senso molto limitato, rivolto spesso alla sola teologia, e che tutte le Religioni che si dicono Cristiane sono ancora lontane dall’avere compreso e praticare questi principi, nella loro integrità, nella loro pienezza che a nostro avviso, abbracciano la vita dell'uomo sotto tutti i suoi aspetti: individuali, sociali, universali, e non si limitano ad una sola teoria religiosa.

Non possiamo, questa sera, trattare dell'insegnamento Cristico sotto tutte le sue forme, religiose, morali e spirituali, lo faremo gradatamente, ma andiamo ad esaminare se il problema della malattia è risolto.

Innanzitutto, diremo che è impossibile rappresentarci il Cristo malato:

1° perché essendo un essere puro, la sua stessa natura, lo immunizza contro ogni malattia;

2° perché curava e guariva giorno e notte i malati e per questo poteva solamente essere radioso di salute.

Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il Vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità.

Dobbiamo dunque riconoscere che ci ha dato l'esempio vivente di un uomo in perfetta salute e, se vogliamo dirci suoi discepoli, il nostro dovere è di arrivare a questa perfetta salute che aveva raggiunto anch’Egli, fino a possedere questo stesso potente sfavillio magnetico e spirituale.

Attualmente, la maggior parte dei Cristiani vive continuamente in stato di malattia.

Questi uomini sono dunque ben lontani da essere dei veri Cristiani - degli altri Cristo - come ci ha spinto a diventare Egli.

Ma ritorniamo al nostro argomento:

COME GESÙ CONCEPIVA LA MALATTIA?

Non credeva certamente all'esistenza di più di quattromila malattie che affliggono il povero essere umano. Per Lui, ne esisteva solamente una: quella che sporca l'Anima e che chiama: Il Peccato.

Stimava, difatti, che la malattia non è un incidente fortuito, un gioco del caso, un capriccio della natura davanti alla quale ci troviamo disarmati; ma, al contrario, che ogni malattia è la conseguenza ineluttabile della violazione di una legge Divina che dobbiamo sopportare nella nostra stessa carne, quando l'abbiamo commessa.

Le sue guarigioni non si limitavano ai mali fisici, si applicavano nello stesso tempo al morale e allo spirituale. Al malato che guariva, diceva: Che i tuoi peccati ti siano rimessi. E ancora: Vai, e non peccare più.

In Giovanni, leggiamo: Chiunque pecca trasgredisce la Legge, ed il peccato è la trasgressione della Legge.

Per il Cristo, peccare è dunque sinonimo di malattia; essere malato, questo è essere nel peccato, nell'errore. Se si ricade nel peccato, si ricadrà inevitabilmente nella malattia.

Dunque, per Lui, il peccato o la malattia sono una derogazione alle Leggi eterne di Amore e di Vita.

È evidente che si può guarire solamente tornando all'osservanza di queste Leggi. Per il Cristo, non esiste nessun altro mezzo di guarire radicalmente che ritornando all'osservanza dalle leggi divine, migliorandosi e purificandosi.

Che cosa pensare allora, di questi Cristiani che vorrebbero guarire senza alcuno sforzo, per inoculazione di Penicillina, Streptomicine o altri sieri sintetici chimici?

Quando comprenderanno che per guarire, secondo i precetti cristici, è assolutamente indispensabile migliorare se stessi su tutti i piani: fisico, morale e spirituale.

In altri versetti del Vangelo, si considera la malattia come un demonio che ci assilla e di cui si deve sbarazzare. Ricordiamo che a quell’epoca la parola Demonio corrispondeva in qualche modo a ciò che adesso chiamiamo Spirito, spirito del Male o spirito del Bene. Il Demonio era la causa spirituale del male.

Come l'abbiamo già visto, ogni malattia è di origine spirituale e non può essere guarita in altro modo che spiritualmente. È lo spirito dell'uomo che bisogna liberare dall'errore, diversamente detto, dallo spirito del male.

Ogni Cristiano deve comprendere che non si può guarire veramente attraverso i medicinali. È solamente nello Spirito, per lo Spirito, e con lo Spirito che una vera guarigione può essere ottenuta.

Gesù non ha mai mandato i malati dai Medici, ben il contrario. Diceva: Venite a me voi tutti che soffrite e che siete prostrati, vi libererò e vi solleverò.

PER CONCLUDERE

Diremo che i Vangeli illuminano meravigliosamente su ciò che è realmente la malattia.

Per il vero Cristiano, non ci sono migliaia di malattie, ma una sola, di più, nessuna malattia non è inguaribile in se stessa.

Dio non ha abbandonato i suoi figli nella malattia. Questa non è un incidente che colpisce il corpo fisico, è il risultato di errori. È una trasgressione delle leggi naturali e divine. La sua origine è nello Spirito.

Per un cristiano, è illusorio sperare di guarire, senza avere compreso ciò che è il male, quindi volersene sbarazzare senza fornire nessuno sforzo, con i mezzi puramente fisici e scientifici. Questa non potrà avvenire che attraverso la purificazione di sé sui tre piani.

 

I mezzi della Guarigione

secondo i Vangeli

 

Abbiamo visto, nel nostro precedente studio, che il Creatore non ha voluto lasciare le sue creature nella malattia, nella sofferenza, nella decrepitezza, ma che al contrario, avendoci creati in perfetta salute, ha messo tutto ciò che occorreva a nostra disposizione affinché restassimo sani e con tutto ciò di cui avevamo bisogno per curarci e ritrovare una buona salute se, per i nostri errori, l'avessimo persa.

Ma, nella sua infinita bontà, ha fatto oltre che ciò: ci ha mandato il suo Figlio unico per darci un esempio vivente di ciò che è la vera salute ed indicarci i mezzi in grado di guarirci.

Potreste obiettare: Perché, allora, tanti Cristiani oggi sono malati e non sanno né guarire se stessi né guarire gli altri?

Lo ripetiamo: semplicemente perché le religioni hanno preso in considerazione principalmente un aspetto dell'insegnamento del Cristo, quello che riguarda la teologia, e spesso l'hanno malintesa.

Bisogna confessare la verità dunque: se l'umanità attuale è abbattuta dalla malattia, lo deve oltre ancora alle Religioni, che non hanno saputo interpretare e vivere integralmente l'insegnamento Cristiano, anche alla Medicina ufficiale materialista.

Vediamo succintamente com’è stato interpretato l'insegnamento del Cristo nei confronti della malattia:

La Scienza

La Scienza nega i suoi miracoli e le sue guarigioni spiegandoli come il prodotto di una suggestione ottenuta su dei soggetti nevropatici, isterici o nervosi. Ora, questo non corrisponde alla verità, perché il Cristo non si è limitato a guarire le malattie nervose, ha guarito anche dei lebbrosi, dei ciechi, dei sordi, dei paralitici e anche risuscitato dalla morte.

I Miracoli

Altri affermano che le sue guarigioni erano dovute alla sua qualità Divina, e che furono dei Miracoli fuori natura, dei fatti ottenuti eccezionalmente perché era Dio.

Ora, il Cristo non ha mai affermato che Egli era Dio, ma sempre un inviato di Dio. Questa è l’opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato. Diceva: non sono io che compio le opere, ma il Padre mio che è in Cielo le compie per me. Non era dunque che un intermediario. Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. Chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre.

Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. Padre Nostro che sei nei Cieli. Il segreto è dunque riuscire a capire cos’è e come aprire la porta dei Cieli per entrarvi, ma Lui ce lo dice: Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo.

Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.

I miracoli realizzati dal Cristo non sono dei fatti eccezionali fuori natura. Sono il risultato naturale della sua elevazione spirituale e dei suoi poteri psichici. Ogni uomo potrebbe ottenere gIi stessi risultati se arrivasse allo stesso grado di spiritualità. Del resto, la Chiesa ci riporta che gli Apostoli, dopo Lui, risuscitarono dei morti ed un gran numero di Santi ottennero in seguito dei miracoli simili.

Ma aggiungeremo che il Cristo non si è limitato a dimostrare attraverso l’esempio ciò che si può ottenere con la vera spiritualità, ma ci ha lasciato un insegnamento preciso ed integrale per guarirci. Ci ha insegnato come si fa ad essere nel Padre, con il Padre, per il Padre. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.

 Tutto ci viene da Dio

Altri Cristiani stimano che poiché tutto ci viene da Dio, anche la malattia è un dono di Dio per provarci, e che occorre accettarla, subirla e rassegnarci senza compiangerci, perché Dio ci ricompenserà nell'aldilà, a seconda che avremo saputo soffrire in silenzio.

Questa teoria molto diffusa tra l'ambiente Cristiano, è completamente in contraddizione con I'Insegnamento Evangelico.

Prima di tutto, fa di Dio un mostro che distribuisce completamente le malattie ai suoi figli per caso, senza nessuna ragione, per capriccio. Lascia il Cristiano nell'ignoranza totale della causa della malattia, lo intrattiene nella pigrizia di non fare niente per riconquistare la salute e lascia l'individuo nella sofferenza col pensiero egoista che avrà diritto al Paradiso dopo la sua morte.

È molto evidente che questi fedeli agiscono completamente all'opposto dei principi cristiani che credono seguire.

Il Cristo, al contrario, ci ha presentato un Dio perfetto, tutto Amore e Giustizia. Ci ha fatto comprendere ciò che è la malattia, la necessità dello sforzo e della volontà per guarire e il dovere di migliorarci. L’affidamento deve avvenire attraverso le opere su tutti i piani in piena coscienza e armonia con la Vita e le sue manifestazioni. Il Padre mio opera sempre e anch’io opero. Le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza. In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Il Mentale

Altri Cristiani hanno deformato questo meraviglioso insegnamento limitandolo solamente al Mentale. Per essi, tutto è Mentale. Perciò raccomandano di negare il male e di non affermare che il bene, affinché tutto finisca per aggiustarsi.

Qui, la deformazione è così sorprendente, che ci si chiede come si è potuto chiamare cristiane, delle tali teorie!

Il Cristo non ha negato l'esistenza del male: insiste per riconoscerlo in noi ed insegna come sbarazzarcene.

La teoria mentale pur essendo vera, lascia l'individuo nell'ignoranza delle cause della malattia, dei mezzi di guarirsi, di migliorarsi e non può essere utile che a poche persone.

Fluidi. Esorcismo. Fede

Altri si accontentano di venire in aiuto ai malati, esclusivamente per l'imposizione delle mani; o dedicandosi all'esorcismo; altri ancora di guarire attraverso la Fede e la Preghiera.

Tutto ciò è molto buono, ma questo è a nostro avviso, parzialmente incompleto. Nei Vangeli, leggiamo che Gesù parlava alla folla per ore e ore ed Egli spiegava come si poteva ritrovare una vera salute fisica, morale e spirituale, e solamente dopo curava con i Fluidi quelli che non potevano guarirsi.
Siamo obbligati a costatare che nessun Cristiano oggi pratica integralmente queste sublimi teorie.

L'INSEGNAMENTO DEL CRISTO

Qual è dunque il vero insegnamento dato dal Cristo, quello che dovremmo seguire affinché possiamo chiamarci sinceramente dei Cristiani?

Abbiamo visto e dimostrato che la malattia viene provocata dagli errori commessi sul piano fisico, morale e spirituale, questi tre piani si interpenetrano, per arrivare alla vera guarigione, è indispensabile agire simultaneamente su ciascuno di questi tre piani dunque.
Esaminiamo in particolare:

 

SUL PIANO FISICO

Gesù non ha negato l'esistenza del male; occorre che esista per riconoscerlo in noi e insegna il modo di sbarazzarcene.
Insistiamo molto sul fatto che Gesù ci ha dato l'esempio vivente di un uomo perfetto in salute.

Sappiamo che faceva parte di una Comunità Iniziatica segreta chiamata degli Esseni. Era presso questi fratelli che, in qualsiasi città dove passava, trovava asilo, cibo ed aiuto per il compimento della sua Missione.

Appartenendo a questa Comunità, è più che evidente che ne divideva i principi di vita. La storia ci riporta che gli Esseni erano tutti taumaturghi, il loro cibo rigorosamente vegetariano e spesso anche, esclusivamente fruttariano. Si dedicavano alle abluzioni mattiniere, conducevano una vita sobria, praticavano la preghiera ed il digiuno.

Secondo la vita degli Esseni e seguendo i racconti dei Vangeli, possiamo riassumere così l'insegnamento che il Cristo ci ha portato per guarire e vivere sani.

Nutrizione

Sebbene sia scritto che partecipò ai banchetti, consideriamo che il solo cibo che egli si sia permesso, fu a base di frutti e cereali, esattamente come lo facevano tutti gli Esseni. Sarebbe inconcepibile che Colui che ci ha dato l'ordine: non uccidete, si sia nutrito di cadaveri di animali uccisi. La sua stessa alta spiritualità gli impediva di consumare un cibo che può convenire solamente agli animali carnivori come lo sciacallo o la iena, e non a un uomo.

Unica bevanda: dell'acqua pura.
Della sobrietà in tutto. Alzato presto e disteso presto.

Idroterapia

Tutte le mattine, appena alzato, prima di ogni cosa rendere grazie a suo Padre in Cielo. Scendeva sulle rive del Giordano o di un fiume vicino o di un lago per fare le sue abluzioni fredde. L'impiego dell'acqua in terapeutica era praticato dal Cristo e i suoi discepoli, così come dagli Esseni.

Nei tempi antichi, si è sempre data una grande importanza al potere guaritore dell'acqua. Purifica il corpo totalmente, sia all’esterno che all’interno.

La terra

Per comprendere bene che il Cristo ci ha insegnato ad utilizzare l'argilla per guarire, basta notare la guarigione del cieco nato, citata nel Vangelo di Giovanni, dove è scritto: Avendo detto ciò, sputò a terra, fece del fango con la sua saliva, ed applicò questo fango sugli occhi del cieco, ed Egli gli disse: Vai, e lavati al serbatoio di Siloé. Andò lì, si Iavò e se ne ritornò vedente.

È facile pensare che, durante la sua vita Gesù abbia dato ben altri esempi di guarigioni con l'argilla che non sono riportati nei Vangeli.
Ma Zimmermann, nella sua traduzione del Vangelo Esseno della Pace, scritto dal discepolo Giovanni, riporta: Questo curioso manoscritto ci dà ancora una ricetta molto semplice per trattare le malattie delle ossa e i gonfiori articolari. Ai malati che vengono a mostrare a Gesù le loro membra nodose e deformate e che si lamentano che né l'Angelo dell'Aria, né quello dell'Acqua, né quello del Sole li hanno guariti dalle loro deformità, né hanno alleggerito i loro mali, sebbene abbiano digiunato anche coscienziosamente, il Maestro risponde che non devono scoraggiarsi, ma che devono fare ricorso alle buone cure dell'Angelo della Terra, perché è alla terra che devono ritornare le loro ossa. Indica loro un luogo a bordo del fiume, dove si trova del fango scaldato dai raggi del Sole. E Gesù dice loro: Immergete i vostri piedi in questo fango affinché l'abbraccio dell'Angelo della Terra possa trarre dalle vostre ossa tutte le impurità e tutte le malattie che li rodono. Allora vedrete come Satana ed i vostri dolori saranno cacciati dall'abbraccio dell'Angelo della Terra. E i gonfiori delle vostre ossa si scioglieranno e le vostre membra si raddrizzeranno e sarete liberi da ogni dolore.

È molto chiaro dunque che a quell’epoca l'impiego terapeutico dell'argilla, in uso esterno ed interno era molto corrente.

Abbiamo insistito su questo punto perché incontriamo molta resistenza vicino a certi Cristiani talvolta, quando raccomandiamo l'argilla per curarsi.

Il Digiuno

Sul digiuno è stato netto e preciso. Lui stesso digiunò quaranta giorni nel deserto. Gli Esseni praticavano il digiuno di sette giorni, almeno una volta ogni anno. Il Cristo ci ha detto molto: Satana e i suoi demoni non possono essere cacciati che con il digiuno e la preghiera. Il digiuno e la preghiera sono continuamente nelle sue azioni, così come nei messaggi di Maria a Medjugorje, poiché sono mezzi indispensabili per raggiungere la purezza e far cadere quei veli che ci separano dal Cielo. La salute, la gioia, la sapienza… sono profondamente connesse alla purezza.

Il digiuno, per Lui, non consisteva solamente nell'astinenza dal cibo materiale; ma univa la preghiera per un più grande accumulo di nutrimento spirituale.

Quanti Cristiani praticano oggi il digiuno? Noi stessi che cerchiamo prudentemente di consigliarlo ai malati per la loro guarigione, siamo obbligati a ricorrere ad un altro mezzo: cioè la cura dei frutti, perché accettano molto poco di sottoporsi alla cura del digiuno.

Respirazioni

La scienza sacra della Respirazione e le sue salutari applicazioni erano conosciute e praticate molto prima della venuta del Cristo; e se vogliamo associare la parola Spirito a quella di Respirazione che del resto, una volta, erano sinonimi, constatiamo che dà un insegnamento molto preciso e molto importante sull'Arte della Respirazione.

È anche certo che dovette fare delle dimostrazioni poiché le sue parole tratte dalle Scritture sono: Pregate così, pregate senza sosta. È chiaro che Gesù non raccomandava ai suoi discepoli di recitare delle litanie, ma che li incitava, quando pregavano, a farlo durante la durata di un soffio possibilmente tanto a lungo inspirato, senza riprendere fiato.

È ragionevole supporre che pregò, respirò e recitò davanti ad essi, poiché è detto in Giovanni: Anche voi, pregate, inspirate, nello stesso modo, questo soffio di vita che guarisce e che salva, questo potere vivificante, confortante, sviluppando ciò che esiste in voi stessi.

Gesù ci ha insegnato dunque, come tutti i grandi Iniziati che l'hanno preceduto, l'Arte della Respirazione e come, attraverso questa, l'uomo può captare le Forze Spirituali che esistono nel Cosmo.

L'imposizione delle mani

Non crediamo necessario dimostrare come Gesù insisté su questa pratica. Non solo questo è scritto un gran numero di volte in tutti i Vangeli, ma in seguito degli artisti lo fissarono sulle tele. Ogni discepolo del Cristo ha curato e guarito con l'imposizione delle mani.

Oggi, pochi Cristiani seguono questa pratica, e se un infelice cerca di risollevare il suo prossimo con questo mezzo, è considerato da certi “fedeli” come un Demonio.

È da chiedersi se attualmente, ciascuno di quelli che si dicono Cristiani, ha letto mai una sola riga dei Vangeli.

Stimiamo che è un crimine, quando si è ricevuto il potere divino di guarire attraverso i fluidi, di non utilizzare affatto questi poteri per sollevare i propri simili e lasciarli soffrire senza fare niente per venir loro in aiuto.

 

SUL PIANO SPIRITUALE

Il pensiero creatore

Poiché tutto ciò che vive sulla terra esiste in un mondo mentale, tutto comincia ad essere pensiero prima di prendere una forma terrestre; dunque, è più che evidente che non si può guarire veramente se non ci si conforma ad un pensiero creatore e costruttivo.

Gesù non poteva mancare di dirlo, perché è della più grande importanza; difatti, se un uomo non impara ad avere dei pensieri positivi conformi alle leggi di vita spirituale, non potrà mai ottenere uno stato di salute perfetto né nessun miglioramento morale né spirituale.

Basta leggere attentamente i Vangeli per rendersi conto dell'importanza che Gesù dà al pensiero e come si sforza di spiegarlo tanto bene sia con la parola che attraverso l'esempio. Fare comprendere la necessità per l'uomo di arrivare ad avere integralmente un pensiero puro e positivo, se vuole realizzare una vita di felicità.

Si può dire che considerava questa domanda così importante che insisté quasi a ogni paragrafo, ed è veramente triste costatare che nessuna religione cristiana ha preso in seria considerazione quest’aspetto dell'insegnamento cristico.

Allora, come possono condurre i loro fedeli verso l'unione col Divino, se non si preoccupano, prima, di educare l'attività del loro Pensiero Creatore?

Ci spieghiamo, adesso, perché l'umanità non progredisce spiritualmente. L'essenziale di questo insegnamento è assai trascurato.

La Preghiera

Con il digiuno e la preghiera, potete vincere tutto. Ecco i mezzi che Gesù ci ha lasciato per sormontare importanti difficoltà.

Che questi mezzi siano tutti potenti, un uomo, un non Cristiano ce ne ha dato una prova meravigliosa che ha superato ogni speranza; cito: Gandhi.

Ma i Cristiani di oggi l'adoperano? Sicuramente poco, perché non sarebbero nello stato miserabile dove si trovano attualmente. Allora, sono i non Cristiani che devono insegnarci come dobbiamo seguire il nostro Maestro?

Per il digiuno, abbiamo visto già che la grande maggioranza non vuole sentirne parlare. E la preghiera praticata è correntemente molto differente da quella consigliata dal Cristo.

Nella maggior parte dei casi, le preghiere recitate nelle Chiese sono delle ripetizioni automatiche di certe formule fatte troppo spesso in un senso egoista.

La Preghiera insegnata da Gesù è tutt’altro. Entra nella tua camera, dice, e là, nel segreto...

Deve essere, dunque, una concentrazione della nostra Anima verso il Padre, lo Spirito che è in noi. Questo è un soliloquio; meglio, è la coscienza dell'unione tra l'Anima e lo Spirito onnipotente. Per questo contatto, attraverso questa Unione, l'uomo si eleva fino al Divino, diventa onnipotente. Il Padre può compiere le sue opere attraverso lui.

Tutto ciò che chiederete pregando credete che l'avete ricevuto, e voi lo vedrete avverarsi.

Bisogna confessare che siamo ben lontani da avere ascoltato e messo in pratica i suoi consigli per ciò che riguarda la Preghiera. Sarebbe tempo di rivedere le nostre concezioni cristiane e che i nuovi educatori si formino per illuminarci sul vero senso della Preghiera.

La Fede

Se abbiamo costatato che finora l'insegnamento cristico è stato malinteso o male applicato, possiamo dire per ciò che riguarda la Fede cristiana, si è ugualmente lontani della verità.

Difatti, non si può arrivare alla vera Fede cristiana, se non si è realizzato bene tutto ciò che abbiamo appena esposto prima, perché la Fede è l'apoteosi alla quale deve arrivare l'uomo già preparato precedentemente dalla pratica dell'insegnamento dato.

Il Maestro ci parla costantemente della Fede. Spiega che non ci si può dire Cristiani, se non si è arrivati allo stadio di questa Fede.

Se aveste della Fede grande come un grano di senape, direste a questa montagna: togliti di là e gettati nel mare, e se uno non dubita nel suo cuore, ma crede che ciò che dice arriva e si realizza, lo vedrà avverarsi.

Si può affermare bene che ciò che caratterizza gli uomini di oggi, è giustamente questa mancanza di Fede cristiana. E tuttavia, il Maestro insiste: Abbiate la Fede, Credi? Hai la Fede? Va, è la tua Fede che ti ha guarito.

Abbiate la Fede di Dio

Confessiamo che si è ben lontani, non solo di vivere, ma ugualmente di comprendere questo sublime insegnamento.

I Miracoli

Colui che stima che il Cristo non ha compiuto dei miracoli è tanto insensato come quello che afferma che Gesù li ha fatti solamente perché era Dio.

È molto facile, al contrario, ammettere che il Cristiano in grado di realizzare l'insegnamento del Maestro, fino alla vera Fede, arriverebbe naturalmente a compiere gli stessi miracoli.

Viviamo in una Umanità che - in parte - si dice Cristiana, frequenta le Chiese, ma non sa compiere dei miracoli, perché ignora lo spirito reale del Vangelo.

Ora, dobbiamo essere persuasi di questa verità: Solo il Miracolo caratterizza veramente il Cristiano. Il Maestro ci ha detto molto: Fate ciò che ho fatto.

Sulla guarigione del malato, esige anche:

Il Pentimento

Il pentimento non vuole dire mettersi in ginocchio e picchiarsi il petto piangendo. No, non è ciò che intende per Pentirsi.

Per Lui, è necessario che il malato comprenda di essere su una falsa strada, che ha trasgredito certe leggi naturali e divine, che senta di non potere continuare a vivere in questo modo, e avendo compreso di essere caduto molto in basso senta la necessità della:

La Penitenza

Fate penitenza dice il Maestro. Questa esige da noi la ferma volontà di riparare il male che abbiamo potuto commettere e prendere definitivamente la buona strada.

Senza questo sforzo, questa ferma volontà di lavorare per il bene, è impossibile ritrovare una perfetta salute. Inutile aspettare unicamente la guarigione da Dio. L'uomo ha il dovere di cominciare prima ad aiutarsi se vuole che Dio gli venga in aiuto.

Gesù ci fa comprendere la necessità di Rigenerarci, di Purificarci. Non si può sperare una vera guarigione, rimanendo sempre attaccati a tutto ciò che ha portato la malattia in noi. Ed ecco perché insiste sul dovere di:

Nascere di nuovo

Per rinascere, bisogna cominciare con il morire, questo vale a dire lasciare morire in noi tutto ciò che è vecchio, antico, vetusto, tutte le nostre idee false, concezioni, abitudini che ci hanno reso malati. Sbarazzarcene totalmente, lasciare morire queste affinché tutto nasca di nuovo. NASCERE DI NUOVO DALL’ACQUA E DALLO SPIRITO. Lo conferma:

Questo vuole dire che la morte di tutto ciò che è vecchio debba compiersi simultaneamente sui tre piani: fisico, morale e spirituale, così come il rinnovamento. La Rinascita deve avvenire sui tre piani. Il corpo è il Tempio dell'Anima; l'Anima il Tempio dello Spirito, ed affinché lo Spirito possa manifestarsi liberamente, tutto deve essere puro.

Rigenerazione dunque sui tre piani.

Egli dice al malato: Vai, e non dire niente a nessuno. Queste parole vengono a confermare ancora ciò che è detto più in alto, perché significano: adesso che sei guarito, cioè liberato dall'errore, non tornare alle tue vecchie abitudini, non fermarti con quelli che sono ancora nell'errore, altrimenti, ci ritorneresti.

Ed Egli aggiunge: Vai, cammina e glorifica Dio. Ordina dunque all'uomo liberato dal peccato, non solo di osservare le leggi divine, ma ancora di glorificare, di esaltare la vita Divina nell'osservanza delle sue leggi.

È per questo motivo che dice al paralitico: Vai, prendi il tuo letto e cammina. Ciò vuole dire semplicemente che finora, si è lasciato portare dai suoi sbagli e dai suoi errori verso la vita spirituale, adesso che ha compreso, che ha la Fede, che è stato guarito, è egli stesso che dovrà portare i suoi errori perché ne avrà la padronanza totale e completa.

Costatiamo che in tutto il suo insegnamento, insiste sempre in primo luogo sulla questione spirituale, e in seguito morale, perché sa che il fisico dipende solamente dallo spirituale. Raccomanda sempre la preghiera, proprio perché, per lui, la preghiera è l'unione della coscienza personale con la coscienza cosmica o divina.

Ci dice: Volete che il Verbo e la forza del Dio vivente possano riversarsi a fiotti in voi? In questo caso, non sporcate né profanate il vostro corpo o il vostro Spirito, perché il corpo è il Tempio dello Spirito e lo Spirito è il Tempio di Dio. Purificate il Tempio affinché il Maestro del Tempio possa rimanere e trovare un luogo degno di Lui.

E ancora:

Rigeneratevi e digiunate. Perché ve lo dico, in verità, Satana ed i suoi Demoni non possono essere cacciati che con il digiuno e la preghiera. Ritiratevi in disparte e digiunate per voi stessi, senza mostrare a nessuno che lo fate. Il Dio vivente lo vedrà e grande sarà la vostra ricompensa.

È dunque attraverso la Preghiera così compresa che l'uomo può liberarsi dal male e acquisire prima la guarigione, poi la vera Fede.

 

Siate Liberi - Siate Perfetti

 

Nelle nostre precedenti conversazioni, ci siamo sforzati di dimostrare com’è spiegata la malattia nel Vangelo, così come i modi di guarirla.
Questi mezzi precisi e molto pratici lasciati dal Cristo per permettere di guarirci noi stessi, senza dipendere da nessuno, sono raccolti integralmente nel nostro libro L'Arte di guarire da se stessi.

Questo trattamento naturale evangelico è stato sperimentato praticamente da noi, per oltre 50 anni, su migliaia di malati, dando dei risultati meravigliosi, sorprendenti, talvolta incredibili.

In tutta coscienza, possiamo dunque affermare che il Creatore, in caso di malattia, non ha abbandonato i suoi figli, ma attraverso il Cristo ci ha mandato tutti i mezzi necessari alla nostra guarigione, e se i malati sono adesso abbandonati alla loro triste sorte, questo è perché la religione cristiana non si è preoccupata di seguire questo insegnamento nella sua pienezza.

Aggiungeremo che per restare nello spirito cristico che ci anima, abbiamo condensato questo trattamento in un piccolo opuscolo che distribuiamo gratuitamente per permettere a tutti i malati di ritrovare una migliore salute.

Nessun Cristiano, oggi, ha la scusa di restare nell'errore della malattia, perché gli basta conoscere e praticare questo metodo.

Questa sera termineremo il nostro studio sulla malattia rispetto al piano morale e spirituale.

Come l'abbiamo costatato sul piano fisico, siamo obbligati a fare la stessa osservazione per ciò che riguarda il piano morale e spirituale.

Difatti, di un insegnamento unico ed eminentemente libero, sociale ed universale, si è tratto delle dottrine religiose molto strette e limitate, ciò vale a dire che si è fatto a nostro avviso esattamente il contrario di quello che il Cristo voleva.

La semplice lettura delle Scritture ci dimostra chiaramente che il Suo insegnamento non è esclusivamente teologico, ma che si pone su tutti i piani, tanto bene individuali che sociali, morali e spirituali.

Non ha voluto istituire una religione nuova, né una Chiesa divisa, né delle dottrine dogmatiche; al contrario, è venuto per Rinnovare tutto ciò che c'era di anziano, di vetusto, di limitato nell'individuo come nella Società.

Voleva rovesciare tutte le leggi, concezioni, costumi, sia molto individuali che sociali. Con i suoi principi niente di ciò che era vetusto poteva rimanere. Voleva trasformare tutto, rinnovare tutto.

Discese da un popolo interamente in schiavitù e portò un potente soffio di Libertà.

Portò solamente del nuovo, nuovi cieli ed una nuova terra. Tanto individualmente che socialmente tutto doveva nascere di nuovo, secondo Lui. Nascere di nuovo da acqua e da Spirito, cioè fisicamente, moralmente e spiritualmente. È stato il più audace rivoluzionario che l'umanità abbia mai conosciuto.

È per questo che non fu compreso, o che non si volle comprenderlo, e che fu ucciso.

Dopo averci spiegato con la parola e con l'esempio, i mezzi per guarirci e vivere sani, proseguì la sua educazione e ci diede questa volta, non un consiglio, ma un ordine imperativo.

Siate liberi

La questione della libertà è trattata meravigliosamente nei Vangeli. Nessuno l'ha compresa purtroppo, ancora totalmente, perché per Essere Liberi noi dobbiamo, come l'abbiamo già detto, morire, per nascere poi di nuovo.

Se ci ha dato l'ordine di essere degli uomini liberi, questo è perché ha riconosciuto che eravamo degli schiavi. Gli uomini di oggi e soprattutto i Cristiani non sono ancora che degli schiavi, delle persone che non vogliono morire per rinascere, e ciò, beninteso, sempre sui tre piani.

Sul piano fisico, per esempio, notiamo che malgrado l'esempio promosso ci aggrappiamo alla schiavitù della malattia, della sofferenza, di una medicina materialista, dei sedicenti mezzi materialisti per guarirci; siamo schiavi degli ospedali, dei sanatori, noi restiamo schiavi dell’idea di guarigione attraverso il Miracolo, per affidamento spirituale, senza sforzo che coinvolga anche il piano fisico, e così via.

Sul piano morale, questo ci sembra ancora peggiore, siamo legati, e vogliamo restare attaccati alle nostre abitudini, ai nostri costumi, alla nostra vita conformista. Si è stabilita anche una regola: tale padre, tale figlio. Spesso il figlio deve osservare gli stessi costumi, abitudini, mestiere, ecc., che il padre. Diventare tutto sommato una copia del padre. Dunque con l’impossibilità di un'evoluzione qualsiasi.

Tutta la nostra educazione è basata così.

Sul piano spirituale, siamo ancora schiavi di una comprensione troppo limitata. Quando realizziamo che di un solo meraviglioso insegnamento, gli uomini sono riusciti a creare almeno 150 religioni, comunità o sette, tutte chiamate cristiane, tutte differenti Ie une dalle altre e ciascuna di esse si crede l'unica vera; ciò ci prova ben chiaramente quanto tutte queste religioni siano lontane dall’avere compreso la parola del Maestro basata sull'Unità.

C'è un solo Padre, siete tutti fratelli, amatevi gli uni gli altri. Ed ecco che i Cristiani fondano numerose religioni, tutte differenti, per avere il motivo di dividersi e anche di combattersi tra loro.

Chiediamo a un Cristiano di qualsiasi comunità: Qual è la migliore religione? Non esiterà ad esclamare: è la mia che è l'unica vera. Ecco la schiavitù, l'errore di credersi già perfetti senza fare niente per cercare di migliorare.

E di continuo così, perché il Cristiano non ha approfondito in generale la grandezza e l'elevazione spirituale dell'insegnamento evangelico.

Non si è compreso ancora quest’ordine: Siate liberi. L'idea di libertà non penetra ancora il suo spirito e quando crede di liberarsi da una schiavitù, spesso questo è per ricadere in un’altra.

Nella nostra Società, abbiamo avuto varie correnti e idee che hanno cercato di avvicinarsi alla Libertà.

Innanzi tutto l'idea Anarchica che, troppo spesso, è caduta in una certa indisciplina, in ogni caso, è rimasta schiava di un certo materialismo.

Un’altra corrente è stata ad esempio quella di Krisnamurti che ha toccato particolarmente i mezzi spirituali ma il suo linguaggio è stato troppo astratto e ha mancato di base cristica.

Si è lottato socialmente sempre per rendersi liberi, senza veramente riuscirci, le stesse Repubbliche di oggi ci sembrano piuttosto veramente per certi aspetti, degli occulti regimi di dittatura, piuttosto che regni di vera libertà, la quale è impossibile ottenere senza un progresso individuale sulla libertà.

In effetti, cos’è dunque questa Libertà di cui ci parla il Cristo?

È completamente altro.

Ci dice: se volete arrivare alla Libertà, vi occorre in primo luogo:

Cercare la Verità

Ma se gli uomini comprendono così poco ciò che è la vera Libertà, comprendono ancora meno ciò che è la Verità.

Il bravo Pilato che si sforzava di salvare Gesù, gli pose francamente la domanda: Cos’è la Verità? E Gesù, forse per la prima volta nella sua vita, ha lasciato apparentemente senza risposta colui che poteva salvarlo.

Questa è certamente ancora un Iezione che ci dà. Arriviamo a comprendere perché non ha risposto?

È evidente che se non ha risposto, è perché non doveva farlo.

Difatti, riflettendo, ci accorgiamo che la domanda in sé conteneva già la risposta: Cercate e troverete. In effetti la Verità tutta intera era proprio davanti a Pilato in prima persona.

Vuole che cerchiamo noi stessi la Verità. Ma i Cristiani, oggi come quelli di ieri, sono molto pigri e non vogliono fare sforzi. Preferiscono vivere nella schiavitù e accettare le Verità che la loro religione prepara su misura, piuttosto che fare lo sforzo di cercare la Verità.

E tuttavia il Cristo insiste: Bussate e vi sarà aperto. Ma gli uomini persistono a non cercare niente, a non trovare niente, e si compiacciono nella loro schiavitù.

Che cos’è la Verità?

Per conoscerla noi non dobbiamo che guardare ciò che ha fatto in tutta la Sua vita. Ha sempre amato. Amato tutti. Leggendo i Vangeli, questi traboccano d’Amore ad ogni parola.

È arrivato a questa definizione: Dio è Amore. Sembra che non vogliamo sapere niente di questo Dio che è Amore perché esigiamo un Dio fatto Uomo e ci estasiamo ancora davanti a delle statue.

Ma è dell'Amore che Egli ci chiede, questo Amore che è Vita. Voi siete tutti fratelli, figli di un solo Padre. Amatevi gli uni gli altri. Abbiate solamente dell'Amore nel vostro cuore. Siete nati dall'Amore, dovete vivere nell'Amore.

La sola Verità è dunque l'Amore

Non c'è Libertà senza Amore come non c'è Amore senza Libertà.

Ci ha detto: Voi vivete nella Legge, occhio per occhio, dente per dente. Ma io vengo e vi porto una nuova legge: Se vi si prende il vostro mantello, date la vostra tunica. Se vi si colpisce sulla guancia sinistra, presentate la guancia destra. Benedite quelli che vi osteggiano e i vostri persecutori. Rendete il bene per il male.

Ed egli arriva a quest’affermazione che, per la nostra comprensione limitata, sembra quasi una follia: Amate i vostri nemici!

È quindi evidente che se ha stabilito una Religione, è quella dell'Amore. Non è complicata, è molto semplice e alla portata di tutti. Ma vediamo come i Cristiani l'hanno compresa e messa in pratica.

Hanno subito frazionato questo sublime insegnamento dell'Amore in un'infinità di Chiese e di sette. Sono i Cristiani che, tra tutti i popoli religiosi si sono sempre battuti e hanno fatto costantemente la guerra. Non solo hanno fatto della guerra un onore, una gloria, ma sono andati più lontano. Sono i popoli cristiani che, in tutta l'umanità, hanno eretto la guerra prima in un mestiere, poi l'hanno resa obbligatoria per tutti. Sono ben questi popoli che si sono serviti della scienza per sviluppare l'arte di uccidere e di distruggere dei paesi interi. Si può dire che da quando esistono le Religioni cristiane, i loro fedeli non hanno mai smesso di battersi.

È molto cristiano, questo generale che, dopo avere polverizzato una città intera con tutti i suoi abitanti, ivi compreso le donne e i bambini, toglie il suo basco nel mezzo delle rovine e dei mucchi di cadaveri e recita il Padre Nostro.

Veramente, tra questi uomini, ne possiamo distinguere uno solo degno di considerarsi un vero discepolo del Cristo, di questo Cristo che è tutto amore e tutta dolcezza fino a dare la sua vita per gli altri? Questo Cristo che ha offerto la mano, sollevato e salvato la donna rivalutandola in ogni sua espressione come sarebbe ora facesse la Chiesa a braccia aperte.

Possiamo, in tutta coscienza, ammettere come cristiane queste religioni ancorate al passato, poiché non sanno liberare i loro fedeli dalla schiavitù, dalla guerra omicida, dall'egoismo cieco, dalla malattia?

L'ora è arrivata per l'uomo di cercare ardentemente la verità e di liberarsi da se stesso di tutto ciò.

Ma, per essere un vero discepolo di questa religione dell'Amore, non basta liberarsi, diventare liberi, occorre altro, ed ecco:

Siate Perfetti

Dunque, riconosciamo che non siamo perfetti, ma perfettibili. Il nostro dovere è di lavorare a diventarlo.

È chiaro che l'ideale più alto al quale deve giungere il cristiano è quello di diventare perfetto. Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.

Ciò non va senza sforzo; al contrario, lo sforzo del miglioramento deve essere costante ed integrale su tutti i piani.

È per questo del resto che al gruppo, chiediamo a ogni membro la buona volontà di migliorare integralmente e costantemente.

È questo sforzo giornaliero di miglioramento di se stessi che deve caratterizzare il vero discepolo. Molti cristiani credono che sia sufficiente non fare del male. Per il Messia, questo è restare ancora nel peccato.

Altri si preoccupano solamente di salvare la loro anima, benché Lui ci abbia detto: Chi cercherà di salvare la sua Vita la perderà. Ancora: E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna.

No, per essere con Lui, abbiamo subito il dovere di fare il Bene indistintamente, donarci agli altri, a tutti i nostri fratelli, gli uomini. Liberarci attraverso l'Amore. Dare se occorre la nostra Vita per gli altri perché ciò è il miglior mezzo per giungere alla perfezione.

Ci spinge a raggiungere questa perfezione fino a diventare perfetti come il Padre Nostro che è in Cielo.

Dunque diventare perfetto come Dio.
Non dimentichiamo che Dio è Amore.
Realizzare sempre meglio questo Dio che è in noi.
Vivere, agire costantemente nell'Amore.
Elargire l'Amore che c'è in noi, fino al Divino.
Ci ha detto molto: Voi siete Dio.

Bisogna fare comprendere all'umanità che è giunta l'ora di progredire spiritualmente, che l'uomo non può più restare un animale inerte, che deve prendere coscienza del dovere che lo aspetta, e camminare verso il suo destino luminoso e divino. È a questo che invitiamo tutti gli esseri umani, nostri fratelli.

IN RIASSUNTO

Non solo il Cristo ci ha indicato tutto ciò che è necessario per guarirci, ma ancora con il suo esempio, ci ha mostrato a quale salute noi dovremmo arrivare e raggiungere.

Ci ha insegnato a curare i malati. Gli Apostoli ed i primi cristiani ricevono l'ordine e la missione di consacrarsi alla guarigione dei loro simili, così come l’ha fatto lui stesso.

Fate come me... Farete le stesse cose e anche delle più grandi.

Il ruolo del vero cristiano non è di appartenere ad una qualsiasi religione, né di seguire certi riti, né di adorare dei maestri, ma di compiere l'opera del Padre. Diventare degli altri Cristo.

Acquistare una salute perfetta,

Mettere in pratica l'ordine del Maestro;

—Guarite i malati,

—Risuscitate i morti,

—Purificate i lebbrosi,

—Cacciate i demoni.

Ed egli ci dona la certezza che… Tutto ciò che chiederete nel mio nome al Padre, lo otterrete.

Ecco i miracoli che compieranno quelli che avranno creduto in Lui:

—Cacceranno i demoni,

—Parleranno delle lingue nuove,

—Prenderanno i serpenti nelle loro mani,

—Se berranno una bevanda mortale, questa non farà loro male,

—Imporranno le mani ai malati e i malati saranno guariti.

Ecco i doveri da osservare per i discepoli del Cristo che nel gruppo Amore e Vita, ci sforziamo di mettere in pratica.

 

 

 

 



 

 

 

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Antonio BIGLIARDI


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